mattyvio |
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| Là dove l'uomo ha osato troppo...
Apro gli occhi...il piacevole suono delle onde che si infrangono sulla banchina mi avvolge...i miei occhi si stanno per chiudere di nuovo, la mia mente è rilassata e nulla sembra poter sconvolgere questa tranquillità degna di un paradiso.
Tan!
Cos'è?
Tan...tan tan.
Un suono secco e sordo rompe la magia del posto, in quel momento mi accorgo di essere completamente bagnato e di indossare un giubbotto antiproiettile con un profondo solco nel petto.
Infilo le mani in tasca...nulla.
Solo una benda e una confezione di tipo medicinale spunta da un piccolo zaino vicino a me, lo prendo e cerco di capire almeno dove sono.
L'addestramento militare a cui sono stato sottoposto mi torna utila...mi metto a camminare prono, cerco di essere il meno visibile possibile ma il rumore dell'erba, che ha preso ora il posto alla sabbia bollente della banchina, sembra tradirmi, il suono prodotto è comunque basso e continuo costeggiando la costa.
Tan!
Un'altra volta quel rumore, ma questa volta lo riconosco, sono proiettili calibro 9...una colt...forse un M9.
Altri colpi...poi un tonfo come quello prodotto da un corpo che cade.
Silenzio.
Decido di avvcinarmi alla fonte di tale rumore per scoprire cos'era successo, imprudente? Si, forse, ma non vedevo case in lontananza e forse oltre la collina, là da dove arrivavano quei colpi di pistola, forse potevo trovare altre persone...ma mi sbagliavo.
FINE CAPITOLO 1
Continua...
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